Definizionel’Osteopatia viene definita dal OMS come un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e il trattamento. Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.
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L'osteopatia attraverso tecniche manuali dolci, non traumatiche e non dolorose ha come obiettivo quello di garantire la migliore funzione possibile del corpo migliorando la circolazione sanguigna, il drenaggio dei prodotti di scarto e di ridare l’equilibrio di tutto il corpo affinché la persona ritrovi lo stato di salute e l'armonia. Nel momento in cui una parte dell' organismo non svolge appieno la sua funzione, l’equilibrio funzionale viene meno e ciò si traduce in vari segni clinici (dolore, limitazioni, disfunzioni, fatica muscolare…) spesso lontani dalla zona del dolore. L'osteopatia tramite il contatto manuale attiva i processi di autoguarigione intrinseca dell' organismo in modo che il corpo possa esprimere le proprie funzioni liberamente. |
Principi osteopatici
Il trattamento osteopatico si basa su 4 principi che sono stati scritti dai fondatore A.T. Still:
- Unità del corpo: l’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura, dunque, il benessere.
- Relazione tra struttura e funzione: il Dr. Still concluse che l’osteopatia poteva riassumersi in un’unica frase “la struttura governa la funzione”. La perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante, se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo.
- Autoguarigione: in osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione. L’osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.
- Il quarto principio dice che il trattamento osteopatico si basa sui primi tre principi
A chi si rivolge?
L’osteopatia, grazie ai principi su cui si basa, interviene su pazienti di tutte le età, dal neonato all'anziano. Accompagna la donna nel periodo della gravidanza, durante la quale aiuta la mamma ad attuare l’adattamento globale finalizzato ad accogliere la crescita del bambino e la sua nascita prevenerdo per genitore e figlio dolori o complicazioni nella gestazione e nel parto. questo viene ottenuto attraverso il ripristino funzionale della struttura e il riequilibrio neurovegetativo, per dare maggior spazio al bambino e preparare al meglio mamma al parto e il bambino alla nascita. Può essere applicata sul bambino sin dai primi giorni di vita aiutandolo ad esprimere pienamente il suo potenziale di salute prevenendo problemi di crescita durante tutte le fasi dello sviluppo. Aiuta lo sportivo ad una migliore gestione delle proprie risorse pisico-fisiche al fine di ottimizzare le prestazioni sportive, limitare e prevenire eventuali infortuni. Assiste l' anziano nel gestire al meglio le problematiche dell' età avanzata. L’osteopatia è pertanto indicata nei pazienti che presentano varie problematiche strutturali, viscerali e craniche, quali ad esempio: |
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Colonna vertebrale e torace:
- cervicalgie con o senza irradiazioni,
- torcicollo,
- dorsalgie,
- scoliosi,
- dolori costali e sternali,
- lombalgie,
- sciatiche,
- dolori sacrali, pubici ecc.
Arti superiori e inferiori:
- dolori e disfunzioni di tutte le articolazioni degli arti superiori e inferiori,
- esiti di distorsioni, lussazioni,
- tendiniti,
- dolori reumatici.
Visceri:
I visceri, come tutti gli organi del nostro corpo, si muovono e dunque possono "bloccarsi". I loro movimenti dipendono da loro stessi e dalle strutture muscolari e fasciali adiacenti.
L’osteopatia lavorando sulla mobilità dei visceri può trattare problemi quali
- gastriti,
- bruciori gastrici o esofagei,
- difficoltà digestive,
- cattiva funzionalità della colecisti,
- gonfiore addominale, meteorismo,
- diarrea, stipsi,
- cistite, problemi legati al ciclo mestruale e del piccolo bacino.
Cranio:
- dolori e disfunzioni del capo,
- cefalee,
- emicranie,
- tensione sottonucale,
- nevralgie facciali,
- vertigini,
- nausee,
- acufeni,
- sinusiti, ecc.
Stato generale:
- sensazione di stanchezza,
- insonnia,
- difficoltà a riposare,
- risvegli frequenti.